30 anni fa, il 28 febbraio 1986, poco prima della mezzanotte Olof Palme fu assassinato nel centro di Stoccolma con un colpo di pistola. I primi commenti a quel triste evento - scritti tra gli altri anche da me in varie riviste italiane - colsero quello che i tre decenni successivi hanno confermato. La polizia svedese non ha cavato un ragno dal buco e i 275 metri di scaffali che accolgono i materiali delle indagini non hanno fornito il nome dell'assassino, il motivo e l'arma del delitto. Palme fu liquidato per eliminare quei gruppi dirigenti delle socialdemocrazie scandinave che stavano introducendo una vera rivoluzione nei loro paesi: porre fine all'eredità di simpatie naziste delle classi alte della società, della stessa socialdemocrazia e dei corpi di polizia e dell'esercito. continua su megachip