“I politici dovrebbero essere accusati di una quantita’ sterminata di reati, che io enuncio solo moralmente: indegnita’, disprezzo per i cittadini, manipolazione del denaro pubblico, intrallazzo con i petrolieri, con i banchieri, connivenza con la mafia, alto tradimento in favore di una nazione straniera, collaborazione con la Cia, uso illecito di servizi segreti, responsabilita’ nelle stragi.. responsabilita’ della degradazione antropologica degli italiani…” Pier Paolo Pasolini (1975)

mercoledì 6 aprile 2016

Panama Papers, lo scandalo dei potenti con patrimoni nei paradisi fiscali




















I documenti e la ricostruzione delle trame e dei legami li ha pubblicati l’International Consortium of Investigative Journalists sul proprio sito web, grazie al lavoro di 307 giornalisti che hanno esaminato carte su carte per mesi. La fotografia? Eccola: potenti della politica e dell’economia mondiale con i loro tesori nei paradisi fiscali. Non mancano gli italiani.

 Il titolo parla chiaro già di per sé: “The Panama Papers. Politicians, criminals and rogue industry that hides their cash”. Poi documenti, ricostruzioni e video per illustrare la geografia di uno scandalo di proporzioni planetarie. Cosa sono i Panama Papers? Sono milioni di documenti che hanno origine in uno studio legale internazionale specializzato in paradisi fiscali e che gettano l'ombra del sospetto su fortune riconducibili anche indirettamente, come rilanciato anche dall’Ansa, «a personaggi del calibro di Vladimir Putin e del suo nemico ucraino Petro Poroshhenko; a familiari del leader cinese Xi Jinping e al re saudita, al defunto padre di David Cameron, ma anche a Luca Cordero di Montezemolo, a banche italiane, a primi ministri e loro parenti, a criminali, personaggi dello spettacolo e dello sport come Leo Messi, a funzionari d'intelligence, a celebrità varie». continua su Il Cambiamento


http://www.ilcambiamento.it/vertici_internazionali/panama_papers.html

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